Nonostante il calo del 10% circa del volume complessivo di raccolta lorda, il mercato assicurativo vita, si mantiene su buoni livelli di raccolta netta per un ammontare superiore a 39 miliardi. Buona la performance in particolare dei prodotti multiramo, che stanno lentamente sostituendo una parte dell’offerta assicurativa tradizionale a premio unico. Sono i dati salienti del Barometro Vita 2016, il Report sul settore assicurativo curato da Innovation team, gruppo MBS Consulting.
Il contesto: raccolta netta a 39 miliardi
Il 2016 si chiude con un volume di raccolta lorda di poco superiore a 102 miliardi, in calo di quasi l’11% rispetto al 2015, anno record per il mercato assicurativo vita. Il trend al ribasso è stato principalmente dovuto alla flessione della raccolta di premi unici, che è passata da 96,3 miliardi del 2015 a 82,4 miliardi del 2015. I premi ricorrenti accrescono il loro peso sul totale della raccolta lorda, raggiungendo quasi 20 miliardi nel 2016, di cui oltre 5 miliardi provenienti da nuovi contratti. Questa crescita dei premi ricorrenti ha fatto scendere negli ultimi 2 anni di 3 punti percentuali il peso dei premi unici sul totale raccolta, passando dall’84% del 2014 all’attuale 81%. Rimane ampiamente positiva la raccolta netta, che supera i 39 miliardi nonostante una flessione superiore al 10% rispetto all’anno precedente. In calo anche il volume dei pagamenti, sceso a poco meno di 63 miliardi. Sui pagamenti incide ancora pesantemente la quota di riscatti (59% circa), anche se si nota una flessione dell’11% circa rispetto al 2015.
Il trend: in crescita i prodotti multiramo
Le multiramo confermano anche nel 2016 un trend che le vede in forte crescita da diversi anni. “Una formula di prodotto che tende a bilanciare il rischio è preferita in tempi di alta volatilità dei mercati azionari e obbligazionari” spiega Matteo Feroldi, coordinatore del Report di Innovation Team. Rispetto allo scorso anno il volume di nuova produzione è aumentato del 27%, raggiungendo quota 24,7 miliardi circa. È interessante notare come la forbice tra la nuova produzione di Ramo I e III si stia progressivamente riducendo, con la quota di Ramo III in continuo incremento. “Questa tendenza al ribilanciamento tra componente unit-linked e rivalutabile, diverrà ancora più evidente nei prossimi anni” continua Feroldi. Infatti, alcune compagnie hanno rivisto (o stanno pensando di rivedere) la struttura dei propri prodotti multiramo in gamma, abbassando le soglie massime d’investimento in Gestione Separata. Sono veramente poche le compagnie che ancora non presentano nella propria gamma d’offerta almeno un prodotto multiramo e sicuramente alcune si staranno attrezzando per introdurre questa tipologia di soluzioni in offerta, allineandosi alla tendenza del mercato che le vede in fortissima ascesa.