Nel gestire i beni comuni il low profit è la terza via tra inefficienza statale e liberismo selvaggio

Andrea Rapaccini, presidente di Mbs Consulting, propone una terza via per poter fronteggiare l’inefficienza statale e l’animal spirit nella gestione dei beni comuni, inclusi nell’esperimento del welfare. Rapaccini evidenzia come sia necessario cambiare paradigma nella gestione di questi beni, che richiedono strumenti giuridici e finanziari nuovi e la considerazione di rapporti rischio/rendimento specifici.

Per fronteggiare lo squilibrio, creato da mancanza di risorse da parte delle istituzioni pubbliche e la richiesta di ritorno da parte dei privati, sarebbe necessario aumentare i costi del benessere, applicando modelli di gestione lontani dai concetti di gratuità.

Com’è possibile uscire da questo circolo vizioso? La soluzione in cui crede Mbs Consulting propone un modello di gestione ibrido, a metà tra quello for profit e quello tradizionalmente utilizzato per il terzo settore. In questo modo nasce il paradigma del low profit, affrontato nel dettaglio in questo articolo.

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