Elena Le Rose

Junior Manager

“Se tornassi indietro, rifarei la stessa scelta.
Le motivazioni che mi portarono a scegliere MBS hanno trovato conferma: la società è in costante evoluzione, continua ad avere obiettivi ambiziosi e il mio percorso professionale è stato ricco di sfide che mi hanno permesso di imparare tantissimo e crescere in poco tempo”.

Cosa ti spinse ad entrare in MBS 6 anni fa?

Terminati gli studi al Politecnico di Milano, fui contattata da un manager di MBS per iniziare il percorso di selezione. Ai tempi MBS era una società ancora poco conosciuta nell’ambiente universitario ma, spinta principalmente dalla curiosità, intrapresi comunque il percorso di selezione parallelamente ad altri iter di selezione.
Al termine dei vari colloqui mi trovai nella posizione di poter scegliere tra MBS e altre società…e scelsi MBS. Perché? Era una realtà in forte espansione, mi era stato delineato un percorso di carriera molto chiaro e con concrete prospettive di crescita professionale e, ultimo ma non meno importante, quando entrai in ufficio per il primo colloquio mi sentii subito a mio agio e fui colpita dall’ambiente giovane, formale ma non “austero”, professionale ma non “noioso”: insomma sembrava realmente un luogo molto stimolante!

A distanza di qualche anno, se potessi tornare indietro, rifaresti la stessa scelta?

Assolutamente si. Le motivazioni che mi portarono a scegliere MBS hanno trovato conferma. La società è in costante crescita, evolve e continua ad avere obiettivi ambiziosi. Il mio percorso professionale fino ad oggi è stato ricco di sfide che mi hanno permesso di imparare tantissimo e crescere in poco tempo. Con tutti i colleghi, dai più senior ai più junior, c’è un continuo scambio costruttivo e un rapporto di fiducia. Infine, non mancano eventi aziendali interessanti e momenti memorabili.

Cosa pensi del work-life balance in MBS?

Questo è un tasto dolente in tutte le società di consulenza in cui spesso la componente “work” prende il sopravvento. Lavorando per obiettivi, non ci sono orari predefiniti e può capitare di lavorare fino a tardi o nel week end.
Capita anche in MBS, inutile negarlo, ma non è assolutamente la regola. La società sta inoltre lavorando su questo specifico aspetto per migliorarlo continuamente, anche facendo leva sullo smart-working che, oggi più che mai, sta caratterizzando la nostra vita professionale. 

Cosa hai imparato in questi anni di consulenza in MBS?

Ho imparato che questo è un lavoro molto fluido, perché periodicamente cambiano alcuni degli elementi principali che identificano la nostra professione (contenuti, team di lavoro, clienti, ruolo, obiettivi e luogo di lavoro).
Ho imparato quindi che è fondamentale avere due caratteristiche per cogliere a pieno le sfide e continuare a crescere:

  • capacità di adattamento – è necessario essere curiosi e veloci nell’apprendere sia gli aspetti tecnici che i meccanismi relazionali
  • intelligenza emotiva – è fondamentale porsi in modo corretto e adeguato nei confronti dell’interlocutore per instaurare rapporti professionali costruttivi e sostenibili