Filippo Zanobini

Business Analyst

“Il team di lavoro mi ha dato fiducia e responsabilità, creando le condizioni affinché potessi sviluppare ed esprimere liberamente il mio potenziale”.
Filippo, con noi da poco più di un anno, ci racconta che cosa significa per lui essere consulente in MBS.

Cosa ti aspettavi prima di entrare a far parte del mondo MBS e quale è stata la tua prima impressione una volta entrato?

Ho conosciuto questa realtà tramite amici che già lavoravano in MBS e i loro racconti hanno immediatamente catturato la mia attenzione. Una società descritta come un unicum sul mercato, in cui avrei potuto sviluppare sin dall’inizio le mie competenze confrontandomi in modo costante con professionisti del settore. Ad incuriosirmi sono stati anche i racconti relativi alla grande attenzione rivolta alle risorse, al lavoro di squadra e al supporto reciproco.
Sin dai primi giorni di stage, ho potuto constatare di persona che ciò che mi era stato raccontato fosse vero. Il team di lavoro mi ha dato fiducia e responsabilità, creando le condizioni affinché potessi sviluppare ed esprimere liberamente il mio potenziale.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro quotidiano?

Il mondo della consulenza mi è piaciuto fin da subito. La giornata tipo del consulente è caratterizzata da grande dinamismo e “colpi di scena” e questo aspetto per me è di grande valore.
La varietà di progetti e di interlocutori con i quali un analista è impegnato e si interfaccia fanno sì che ci si trovi di frequente davanti a nuove sfide, talvolta con poco tempo a disposizione per prepararsi o informarsi come si vorrebbe. Ogni giorno si affrontano attività diversificate, imparando sempre qualcosa di nuovo.
In questo primo anno ho imparato a realizzare piani d’azione efficaci, ad assegnare priorità, a sviscerare problemi e a relazionarmi con differenti team di lavoro e clienti. Questa è la caratteristica più stimolante del mio lavoro che contribuisce maggiormente alla mia crescita professionale.
Un altro aspetto che mi piace molto della mia professione è la costante attenzione che viene rivolta alla formazione delle risorse. Sono diversi i momenti formativi e di networking che vengono organizzati in MBS e con i colleghi della Transformation Alliance, il network internazionale di società di consulenza di cui MBS fa parte.

Al di là del lavoro, MBS cosa ti lascia?

In questo primo anno in consulenza, la frequente esposizione a situazioni complesse mi ha insegnato che, con un metodo ragionato di strutturazione del problema, è possibile affrontare molte difficoltà che si riscontrano sia all’interno dell’ambito lavorativo che al che al di fuori.
Spesso problemi, apparentemente irrisolvibili, possono infatti essere scomposti, affrontati  e infine risolti.
L’aver sviluppato questa nuova consapevolezza mi aiuta in qualsiasi circostanza io mi trovi.
Inoltre in MBS ho avuto la fortuna di poter condividere esperienze uniche insieme a colleghi che ormai frequento regolarmente anche al di fuori del contesto lavorativo e sono diventati veri amici.